L’accumulo di stress e tossine, una vita troppo sedentaria, un’alimentazione sregolata sia in termini di orari che di cibo assunto, qualche nervosismo di troppo dovuto a problemi lavorativi o familiari, ed il cammino verso un sicuro malessere fisico è già perfettamente spianato; molti fanno finta di non saperlo, molti altri addirittura si prendono in giro da soli uscendo di casa per fare quattro passettini veloci in tuta e scarpette ginniche…e tornano dopo mezz’ora convinti di aver fatto sport.
Non funziona così, fare sport e tenersi allenati è tutta un’altra cosa, e lo vedremo nelle prossime righe. Ovviamente bisogna tenere ben separati il concetto di esercizio fisico e quello di allenamento sportivo; va da se che una persona comune, ovvero non uno sportivo di professione, dovrà innanzitutto essere brava a ritagliarsi gli spazi necessari per allenarsi con una certa regolarità, poi dovrà essere costante nel mantenere costante la frequenza delle sue sedute di allenamento, ed infine stare attenta a non strafare per non andare incontro a possibili problemi dovuti a sforzo eccessivo.
Svolgere sessioni di training programmate
Il fatto che il nostro fisico abbia bisogno di fare movimento e che anche la mente ne giovi automaticamente è acclarato anche con l’ausilio della scienza e della medicina, ovvero non c’è nessun dottore pronto ad affermare che fare esercizio fisico fa male, resta soltanto da stabilire come farlo e con che ciclicità, in modo tale da non creare grossi scompensi al corpo ed a non rischiare infortuni seri.
Il primo utilissimo consiglio è quello di fare esercizio fisico rispettando una certa ‘tabella di marcia’, ovvero dando una perdiodicità stabile alle proprie sessioni di allenamento; non serve andare a correre per tre ore un giorno e poi ritornarci dopo una settimana, certamente meglio farlo per un’ora tre volte alla settimana. Stesso dicasi per gli amanti della palestra e del body building; anche in questo caso capita di vedere principalmente ragazzi giovani frequentare la palestra in modo discontinuo, a volte addirittura casuale. Esistono purtroppo anche gli incoscienti, ovvero quelli che vanno in palestra di tanto in tanto, ma quando ci vanno si sottopongono a lunghe sedute di allenamento che durano tre o quattro ore, assumento steroidi, anabolizzanti e porcherie varie solo perché fa tendenza.
Importanza dell’allenamento aerobico
Va da se che ogni essere umano potrebbe necessitare un tipo di allenamento particolarmente volto a risolvere una sua personale molestia o problema fisico, ma è altrettanto certo che, tra tutte le persone che praticano sport a livelli non professionistici, la maggioranza sceglie di farlo all’aperto. Ma perché?
L’allenamento aerobico è la strada più battuta dallo sportivo ‘di livello amatoriale’ col principale fine di smaltire le sue riserve di grassi, e per fare ciò l’atleta non deve mai trovarsi in una condizione di debito di ossigeno, ovvero al di sotto della sua soglia anaerobica. Ecco dunque che l’utente medio opta per la classica oretta di corsa all’aperto fatta ciclicamente 3/4 volte a settimana, ma potrebbe anche non bastare! Il jogging, tanto per usare un inglesismo, è il top per allenarsi in aerobiosi, ma bisogna anche sapere per quanto tempo correre, a che velocità farlo, e con quale postura del corpo
Allenarsi in casa è utile?
Analizziamo adesso il vasto mondo dell’home training e delle sue tantissime sfaccettature; certo non è la stessa cosa fare esercizio fisico all’aperto o in un locale chiuso, ma non è detto che chi sceglie la seconda strada (generalmente per mancanza di tempo o perché impossibilitato a muoversi da casa) stia facendo una cosa errata. Siamo sempre lì, quello che interessa è come ci si muove, che tipo di sforzo si fa, che tipo di reazione essa provoca sul corpo e sulla mente.
Efficacia, semplicità e praticità sono le caratteristiche principali che deve avere un buon programma di allenamento home made, che non ha certo le pretese di garantire un fisico scolpito ed una linea perfetta, ma almeno quelle di riuscire a dare al corpo tono muscolare e forza, sempre se svolto nei canoni della logica più basilari. Sono sufficienti anche 30 o 40 minuti di allenamento casalingo per sentirsi sempre in forma, non occorre sottoporsi a sessioni lunghe e pesanti, ed il vantaggio, specie per chi ha famiglia, è quello di poter sempre dare uno sguardo ai bambini, o magari allenarsi mentre si da un occhio al coniglio al forno con patate che è quasi pronto.
I migliori esercizi di ‘home training’
Cerchiamo adesso di individuare insieme quello che potrebbe essere il programma di allenamento migliore da eseguire per proprio conto anche in casa; il top sarebbe quello di riuscire a mescolare bene i due steps fondamentali di cui esso si compone, ovvero la parte cardio e quella invece dello sforzo fisico.
L’ideale sarebbe dunque correre (anche sul posto va bene) e fare attività cardio per una ventina di minuti, prendersi una pausa di 5-10 minuti, e dedicare poi altri 20 minuti agli esercizi di forza, che generalmente per i principianti sono i piegamenti sulle braccia, gli addominali, i piegamenti sulle gambe, e gli esercizi adatti per ogni singola fascia muscolare che si intende allenare (tricipiti, spalle, deltoidi, trapezi, etc…). Non resta altro che preparare il proprio bel programmino personalizzato e dedicarsi costantemente a cercare di migliorarlo poco a poco senza aver fretta, se le cose si fanno per bene i risultati si vedranno senz’altro.